
Lavagna
Descrizione
Il borgo, a differenza della vicina Chiavari che presenta evidenze pre-romane, pare essersi sviluppato in epoca romana con il nome latino di Lavania. Il nome è rimasto nei secoli inalterato fino a trasformarsi nei secoli successivi nell'attuale toponimo di Lavagna. Contea dei carolingi e soggetta successivamente ai vescovi di Genova, fu roccaforte feudale del nascente ramo nobiliare della famiglia dei Fieschi creando, fino al 1198, una sorta di indipendenza giurisdizionale e politica da Genova. Questa famiglia, che avrà come sede il vicino borgo di San Salvatore di Cogorno, costruirà un vasto dominio nobiliare nel Levante ligure ed entroterra chiavarese.
Durante il medioevo innumerevoli furono gli scontri politici per il dominio di questa parte del Levante ligure tra i Fieschi e la Repubblica di Genova, che aveva nella vicina Chiavari una sempre fedele alleata e un caposaldo difensivo di confine. Sicuramente i più forti antagonisti della famiglia fliscana si rivelarono i Doria, signori della repubblica genovese.
Quando il borgo si costituì in libero comune, intorno al XII secolo, i signori fliscani continuarono - nei limiti - a svolgere il compito amministrativo e politico della cittadina. Nel XIV secolo, con l'assorbimento dei Fieschi nella più alta nobiltà genovese, si avviò un progressivo ridimensionamento dei domini lavagnesi. Nel 1564 il suo circondario fu saccheggiato dal turco Dragut, subendo devastazioni come in altre vicine località della costa del Tigullio già colpite dal "pirata saraceno" negli anni prima. Dopo l'incursione barbaresca vi si costruirono nuove fortificazioni dotate di artiglierie.