
Bordighera
Descrizione
Il borgo nacque intorno al V secolo a.C. grazie alla presenza dei Liguri, i quali si dedicarono all'agricoltura e alla pastorizia abitando in villaggi fortificati costruiti sulla sommità delle alture, in posizione strategica. Testimoni del fatto storico sono i due villaggi, che gli archeologi hanno denominato castellari, nel territorio di Bordighera. Il primo è nella zona di Montenero, mentre l'altro a Sapergo di fronte alla frazione di Sasso, presso l'attuale casello dell'autostrada. Quello di Sapergo, scoperto nel 1970, ha restituito tracce di muri a secco dell'epoca preromana, accanto ad altre murature di epoca romana e medievale.
In epoca romana fu aperta la Via Julia Augusta, nel 13 a.C., per collegare la Liguria alla Gallia, lungo il percorso dell'attuale Via Aurelia. Proprio di quest'epoca è il ritrovamento, nel 1955, di una tomba di epoca imperiale testimone di un probabile insediamento agricolo dell'Impero romano nella zona.
Nei primi anni del V secolo un religioso eremita di nome Ampelio approdò su queste coste proveniente dalla Tebaide (Egitto) portando in dono - secondo la leggenda della cristianità - noccioli di dattero; egli viveva in una grotta tra gli scogli, sopra la quale sarà edificata la piccola chiesa di Sant'Ampelio. Qui in seguito sorgerà un priorato monastico dipendente dal'abbazia di Lerino. È forse anche grazie a questa figura religiosa Bordighera assunse poi il nome di "Regina delle palme", dando al comune una connotazione esotica.