
Valmontone
Descrizione
Il territorio che circonda Valmontone è stato abitato fin da tempi antichi: tuttavia le prove archeologiche non permettono ancora oggi di stabilire se fosse esistito o meno un vero e proprio insediamento urbano. Una ipotesi fu portata avanti nel XVIII secolo dall'antiquario Francesco de' Ficoroni, che identificò alcuni resti nelle campagne di Lugnano come antiche vestigia di “Labicum”, colonia albana, la cui reale posizione geografica non è ancora chiara, benché la localizzazione più probabile sarebbe tra gli attuali comuni di Monte Compatri e Colonna. Lugnano cambiò nome in Labico nel 1880, mentre Valmontone sostituì lo stemma allora in uso con quello attuale che rappresenta un guerriero labicano. Un'altra ipotesi più recente e fattibile è l'identificazione con l'antica Tolerium (o Toleria), città laziale distrutta dai Volsci nel V secolo a.C. In territorio valmontonese è archeologicamente provato che vi transitasse la via Labicana (alcuni resti sono visibili a Colle San Giovanni) ed è certa la presenza di strutture di epoca romana, dal momento che sono stati rinvenuti numerosi reperti: si va dalle epigrafi latine rinvenute nel 1789 ad alcuni sarcofaghi di epoca imperiale. Inoltre, nel 1996-1998, durante i lavori per la linea AV sono riemersi i resti di varie strutture, le più importanti sono le "carbonaie" di Colle Carbone, il sito produttivo di Colle dei Lepri, la statio di Colle Pelliccione, comprensiva di un piccolo complesso termale, collegata alla vicina Via Labicana.