Roma - Biblioteca Universitaria Alessandrina
La Biblioteca Universitaria Alessandrina è una biblioteca pubblica statale afferente al Ministero della Cultura. Fu fondata nel 1667 su progetto e per volontà di Papa Alessandro VII, come biblioteca dello Studium Urbis. L’attuale sede della Biblioteca è all’interno del corpo di fabbrica del Rettorato della Città Universitaria dell'Ateneo "Sapienza", realizzata in stile razionalista su progetto di Marcello Piacentini e dai suoi collaboratori tra il 1933 e il 1935. Piacentini stesso ha elaborato sia la struttura della biblioteca e dei magazzini librari, soprelevati e realizzati con un’unica configurazione autoportante che si eleva per quattro piani, sia gli arredi interni, in legno e metallo, sobri ed eleganti, estremamente funzionali. Meritano particolare menzione gli scaffali dei depositi librari, in metallo color verde militare, con una spalliera a cremagliera che consente ancora oggi di sistemare i ripiani all’altezza necessaria per una razionale disposizione delle unità bibliografiche. La Biblioteca Universitaria Alessandrina conserva 452 manoscritti e numerosi autografi e carteggi; circa 1.100.000 di volumi ed opuscoli a stampa, tra cui 674 incunaboli, circa 15.000 edizioni del XVI secolo, periodici, giornali, disegni, incisioni, fotografie, manifesti e fogli volanti, carte geografiche, materiali multimediali. Oltre al Fondo Antico (circa 40.000 volumi e 10.000 miscellanee) al quale appartengono i fondi costitutivi (tra cui la “Libraria impressa” dei duchi di Urbino, il Fondo Caetani, il Fondo Carpani…) e il Fondo Alessandrino (acquisizioni successive fino all’800), la Biblioteca possiede i fondi provenienti dalle tre biblioteche delle Facoltà di Lettere, di Giurisprudenza e di Scienze politiche. Il patrimonio librario viene costantemente incrementato con l’acquisizione di opere che rappresentano materiale di studio per ricercatori e studenti universitari.