Montecompatri - Musei e parchi archeologici di Praeneste e Gabii
L’Istituto gestisce i musei e i parchi archeologici di due tra le più importanti città dell’antico Lazio: Gabii e Praeneste, situate rispettivamente al XII e al XXIII miglio dell’antica via Prenestina. Entrambe le città vantano origini precedenti alla fondazione di Roma e rivestono un ruolo di primo piano per la conoscenza delle fasi monarchica e repubblicana della storia romana. Particolarmente significativi sono i grandi santuari laziali, monumentalizzati in epoca ellenistica, che testimoniano la centralità religiosa e culturale di questi insediamenti nell’antichità.
Il Museo archeologico nazionale Prenestino è ospitato nel Palazzo Colonna Barberini, a Palestrina. Costruito intorno al 1050 sulle strutture del Santuario della Fortuna Primigenia, decorato da splendidi affreschi, si distingue per la forma semicircolare. Il Museo di Palestrina espone una preziosissima collezione archeologica che documenta l’importanza e lo sviluppo artistico e culturale dell’antica città di Praeneste tra il IV ed il I secolo a.C. e la sua notevolissima fioritura grazie ai redditizi commerci con l’oriente. Fra i reperti più interessanti, oltre i preziosi bronzi, strigili, ciste e specchi decorati, il famoso Mosaico del Nilo, capolavoro di mosaicisti alessandrini della fine del II sec. a.C., e il rilievo in marmo della serie Grimani d’epoca augustea.
Il parco archeologico di Gabii, accessibile dalla via Prenestina Nuova ed esteso per la massima parte entro il Municipio VI del Comune di Roma, si affaccia sul ciglio meridionale di un cratere vulcanico, occupato anticamente da un lago, oggi prosciugato. Lungo il percorso, che si snoda nel verde, si avvicendano il santuario di Giunone Gabina con il teatro, il foro scavato da Hamilton alla fine del 1700, l’area urbana con edifici di età repubblicana e imperiale, le terme con i mosaici in bianco e nero. All’età regia risale invece un importante edificio, eccezionalmente conservato, eretto nel punto più elevato dell’area e tripartito similmente alla Regia del Foro romano. Infine, la torre di Castiglione e i resti della Chiesa di San Primitivo, il cui martirio era attestato proprio presso Gabii, documentano le fasi medievali della città.
