Il Cairo
Descrizione
Il vasto sistema idrico ha anche permesso alla città di espandersi a oriente oltre la posizione locale del Cairo; questa zona sarebbe stata troppo distante dal corso antico del Nilo per poterne trarre giovamento. Appena a sud della città odierna si trovano le rovine di Menfi, l'antica capitale dell'Egitto fondata nel 3100 a.C. circa da Menes dopo che egli ebbe unito i due regni dell'Alto e Basso Egitto, anche se la capitale successivamente è stata trasferita a Heliopolis, più a sud di Tebe e sotto la dinastia tolemaica, ad Alessandria d'Egitto.
Il primo insediamento nella zona dell'attuale Cairo fu un forte romano edificato attorno al 150 d.C. e conosciuto come Fortezza di Babilonia, situato in prossimità di un antico canale egiziano che collegava il Nilo al Mar Rosso. Una piccola cittadina copta crebbe lentamente attorno alla fortezza e fu contro la fortezza di babilonia che si scagliarono le armate di ʿAmr ibn al-ʿĀṣ, provenienti dalla Palestina.
La battaglia portò nel 639 d.C. alla capitolazione dell'assediata Babilonia (le cui vestigia sono osservabili al di sotto del Museo Copto del Vecchio Cairo) e il conquistatore dette presto ordine che nell'area si edificasse un accampamento militare (fusṭāṭ) che divenne la capitale del neo-governatorato del quale ʿAmr divenne immediatamente titolare per volere del califfo ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb.
Presa per accordo la città di Alessandria d'Egitto - città importantissima della cultura ellenistica e seconda alla sola Costantinopoli, piena di simpatizzanti per l'Impero bizantino sotto il quale l'Egitto sino ad allora si era trovato a vivere - ʿAmr si limitò a godere dei privilegi connessi alla sua carica, incontrando non poche critiche fino alla sua successiva deposizione da parte di ʿUthmān ibn ʿAffān.