Rimini
Descrizione
Le prime tracce dell'insediamento umano nel territorio riminese risalgono al Paleolitico inferiore (oltre 800.000 anni fa). Il popolamento fu favorito già in epoca antica dalla posizione geografica e dalle caratteristiche morfologiche dell'area: colli ricchi di sorgenti idriche, allo sbocco dell'ampia valle del Marecchia (agevole via di comunicazione con l'alta Valtiberina attraverso il valico di Viamaggio) e in prossimità del mare, che offriva buone possibilità di approdo alla foce del fiume.
L'arrivo dei Celti (390 a.C.) portò rapidamente alla decadenza e all'abbandono di numerosi insediamenti umbro-etruschi e contemporaneamente favorì lo sviluppo dei centri costieri di Ravenna e Rimini. Le tribù gallo-celtiche mantennero per quasi un secolo il controllo del territorio, fino alla battaglia di Sentino (295 a.C.), nella quale la coalizione di Galli, Umbri, Etruschi e Sanniti fu sconfitta dai Romani, che aprirono la strada alla colonizzazione della Gallia Cisalpina.
Nel 268 a.C., alla foce del fiume Ariminus (oggi Marecchia), in una zona del Piceno già abitata in precedenza dagli Etruschi, dagli Umbri, dai Piceni e dai Galli, i Romani "fondarono" la colonia di diritto latino di Ariminum. Lo statuto di colonia latina, conferito solitamente alle città fondate allo scopo di controllare e difendere nuovi territori, conferiva ad Ariminum il ruolo di stato autonomo, legato a Roma da trattati che ne regolamentavano il commercio, la difesa e i rapporti esteri.
Ariminum era snodo di importanti vie di comunicazione tra il Nord e il Centro Italia: la Via Flaminia (220 a.C.), proveniente da Roma, la Via Emilia (187 a.C.), diretta a Piacenza, e la Via Popilia-Annia (132 a.C.), che collegava la città a Ravenna, Adria, Padova, Altinum e Aquileia. Di grande importanza era che il Porto di Rimini rappresentava la linea difensiva della flotta romana nell'alto Adriatico, mentre Brindisi era quella nel basso Adriatico. Inoltre, Rimini ed Arezzo erano le città di difesa con legioni stanziali all'epoca della II guerra punica.