Monzuno
Descrizione
Nella zona sono molte le reminiscenze pagane: diversi toponimi ricordano infatti divinità della religione romana e lo stesso nome del paese potrebbe essere la trasformazione di Mons Jovis, Monte di Giove, o di Mons Junonis, Monte di Giunone. Più probabilmente il nome deriva dal latino "mons" [monte] da cui i vari Monzone, Montione, ecc. che troviamo numerosi nell'intero territorio nazionale. In località Monte Castello esisteva un tempo un antico castello, distrutto nell'autunno del 1376 dai bolognesi durante la cosiddetta "guerra di Monzuno". Successivamente la terra di Monzuno fu centro di un importante dominio feudale, sede di un'alta magistratura, di un rinomato ospedale e giurisdizione di un autorevole vicariato, successivamente trasformato in podesteria. Per Monzuno passava una delle più battute vie di collegamento fra Bologna e Firenze.
La strada, secondo le consuetudini degli antichi tracciati, seguiva il percorso di cresta anziché il corso delle valli e passava per Monterumici, Monzuno, Trasasso, Le Croci, Cedrecchia, per volgere poi verso la Toscana. Dopo l'apertura della strada della Futa l'antica strada veniva abbandonata con conseguente danno del dominio feudale di Monzuno. Recenti studi e saggi a opera di due appassionati di storia locale e di archeologia, Cesare Agostini e Franco Santi, hanno riportato alla luce numerose tracce della strada di epoca romana, oggi nota come Flaminia militare, che conduceva da Bologna ad Arezzo passando per Fiesole. Dal 1914 al 1934 il comune fu interessato dalla costruzione della Direttissima, la nuova linea ferroviaria Bologna-Firenze. L'attraversamento del Setta diede luogo alla costruzione del ponte più lungo della linea, 320 m su 14 archi.