Guiglia
Descrizione
I primi documenti che fanno riferimento al territorio guigliese sono dei contratti di affitto risalenti all'anno 890. In questi documenti, conservati nel monastero di Nonantola, si parla di alcuni terreni in affitto a Guiglia.
Dopo l’anno mille esistono diversi altri documenti che contengono riferimenti al paese di Guiglia; un chiaro esempio è un atto notarile risalente al 1048, con il quale vengono concessi in affitto case, terreno, boschi, castagneti e pascoli posti in Auilla, Pugnano, Samoni e Trebbo.
Il territorio di Guiglia è stato spettatore di numerose lotte per il suo possesso, da quelle tra Liguri e Romani, Longobardi e Ungari, fino ad arrivare alla nascita del primo castello, dovuta ad invasioni ungare. Questa militarizzazione del territorio pone la possibile costruzione di un castello nella parte più elevata del colle, che domina la valle del Panaro, intorno all'anno 1048.
Nell'anno 1227, invece, venne edificato il castello di Montevallaro, che sorgeva sulla sommità di un colle tra Guiglia e Monteorsello. La sua costruzione è dovute alle lotte tra Modena e Bologna, tra guelfi e ghibellini per la precisione; furono i modenesi a costruire il castello. Dopo circa quarant'anni dalla sua costruzione e continui assedi, il castello venne completamente distrutto. Nel 1361, sempre a causa di uno scontro tra guelfi e ghibellini, il castello di Guiglia venne distrutto da un incendio.
Nel 1405 il castello di Guiglia ormai ricostruito, con ponte levatoio e due nuove torri, venne concesso alla famiglia dei Pio di Carpi. Da allora ci sarà un succedersi di varie famiglie e anche il centro abitato del paese iniziò a mutare. Nel 1584, tramite un rogito, venne concesso ai Padri Carmelitani l'antico oratorio che sorgeva nelle immediate vicinanze del castello, che prenderà successivamente il soprannome di “Conventino”.