Crevalcore
Descrizione
Del toponimo Crevalcore sono state fornite diverse e contrastanti spiegazioni etimologiche; la più antica di cui si abbia notizia risale al XVI secolo ed è di Carlo Sigonio: «Castrum alterum Crepacorium ad disrumpendum cor hostium munivere». Con l'espressione "castrum alterum" il Sigonio si riferisce alla costruzione di un secondo castello (l'attuale Crevalcore) compiuta dal Comune di Bologna fra il 1226 e il 1231 dopo la completa distruzione del precedente ad opera delle truppe dell'imperatore Federico II nel 1219. Sul versante letterario il Tassoni inventa una spiegazione ancor più allettante e fantasiosa: «Già vi fu morto Pansa e dal dolore nominata dai suoi fu Grevalcore» riferendosi a un episodio delle guerre civili del 43 a.C., la cosiddetta guerra di Modena.
Della diffusione di un'etimologia legata alla parola cuore fa fede anche lo stemma del paese (tre cuori rossi in campo bianco) e ancor più il fatto che dopo la ricostruzione del 1231 il nome fu mutato in quello beneaugurale di Allegralcore. Una spiegazione etimologica più fondata collega invece il nome all'espressione latina crepa(tum) corium cioè pelle, scorza crepata, a designare una zona, al limite delle valli, in cui il ritirarsi dell'acqua nei periodi estivi produceva le tipiche screpolature dei terreni paludosi. La prima menzione certa del toponimo Crevalcore è in un documento del 1130 pubblicato dal Tiraboschi dove si parla di casamentum unum juris Sancti Silvestri in castro Cravacuore.