La vie en rose ... Boléro

La vie en rose…Boléro è tra le coreografie simbolo del Balletto di Milano, che dal 2010 ad oggi è stata rappresentata con successi fuori dal comune in Italia, Svizzera, Russia, Francia, Marocco ed Estonia. Il primo atto è composto da La vie en rose, un lavoro ironico e nostalgico, gioioso, emozionante, sulle più belle canzoni francesi che è valso ad Adriana Mortelliti il Premio Rieti Danza come miglior coreografa. I testi poetici sono magistralmente interpretati dai danzatori nelle suggestive pieces che raccontano storie di tutti i giorni. Nel secondo atto il celeberrimo Boléro di Maurice Ravel nell’esclusiva versione del Balletto di Milano: non solo gioco di seduzione, ma l’eterna storia di una nascita, di un’attrazione inevitabile verso un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Una coreografia dinamica che cresce con la musica e culmina nel finale sensazionale.

Capolavoro dell'arte romanica, l'Abbazia di Pomposa risale al VI-VII sec. Dopo il Mille cominciò la stagione di maggior splendore e divenne centro monastico fiorente votato ad una vita di preghiera e lavoro, la cui fortuna si legò alla figura dell’abate San Guido. Il monastero pomposiano accolse illustri personaggi del tempo e il monaco Guido, detto d’Arezzo, inventò la scrittura musicale basata sul sistema delle sette notePomposa si trova nel territorio del Delta del Po, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità insieme alla vicina città di Ferrara, e recentemente insignito del riconoscimento di Riserva di Biosfera Delta del Po.