Codigoro
Descrizione
La tesi che l'originario toponimo di Codigoro fosse "Neroma" è confutata da Antonio Frizzi nella sua "Memorie per la storia di Ferrara", posizionando l'ipotetica località molto più vicina alle odierne Valli di Comacchio, desumendolo dalle distanze ricavate dalla Tabula Peutingeriana e Antonina. Anche la località Corniculani si può calcolare al massimo vicina a Mezzogoro.
Il nome deriva da Gaurus, l'allora Po di Goro, un territorio che era all'inizio di una biforcazione di rami del fiume: Caput Gauri. Nel latino volgare troviamo il termine Caput gauri in alcuni documenti pomposiani del 1243. Medium gauri è divenuta poi Mezzogoro. La storia di Codigoro la si fa ricondurre in epoca longobarda al VII secolo quando una comunità di monaci benedettini di San Colombano di Bobbio si insedia nel territorio dell'attuale Pomposa che allora era posizionato su un isolotto bagnato dal Mare Adriatico e dai rami del Po di Volano e del Po di Goro.