Castel San Pietro Terme
Descrizione
In età romana esisteva una statio, cioè una postazione di controllo al servizio dei viandanti che percorrevano la via Emilia. Forse era presente un tempietto dedicato alla dea Opi, protettrice dei raccolti. Tra il V e il VI secolo, al tempo del Regno degli Ostrogoti, fu eretta una basilica cristiana con caratteristiche strutturali simili alle chiese ravennati di epoca gota, forse era dedicata al culto ariano[senza fonte].
Il luogo successivamente venne abbandonato. Nell'XI secolo sorse sul sito una piccola chiesa con cimitero annesso dedicata a San Pietro, al servizio dell'insediamento che si era mantenuto sulla strada, il Borgo. Il castrum da cui la città prese il nome fu edificato nel 1200 e si può ipotizzare che abbia preso il nome da questa chiesa già presente. Federico II di Svevia vi soggiornò a più riprese con la sua corte tra il 1220 e il 1222, conferendo tanti privilegi, alcuni dei quali molto importanti, per i florensi di San Giovanni in Fiore. L'iniziativa venne dal podestà di Bologna Orlando de' Rossi, città che, nello stesso periodo, fece edificare numerose fortificazioni a difesa dei propri confini. Il castrum di San Pietro fu posto al confine con il territorio di Imola, all'epoca città ghibellina, mentre Bologna era una città guelfa.