Bedonia
Descrizione
Già abitata dai celti liguri prima della colonizzazione dei romani, in loco sono state ritrovati dei reperti archeologici relativi al neolitico. Il villaggio fu uno degli ultimi nell'area ad essere soggiogato dalla forza delle legioni di Roma in data 167 a.C. quando il proconsole Marco Fulvio Nobiliore riuscì a sottomettere gli abitanti mettendo a ferro e fuoco la vicina foresta del Monte Penna, deportando molti residenti nel territorio del Sannio.
Sotto il dominio romano la città prese il nome di Bitunia (da cui il nome moderno) e con tale nome viene citata anche nella Tavola Alimentaria voluta dall'imperatore Traiano e ritrovata a Velleia (inizio del II secolo d.C.). I romani applicarono al territorio boschivo di Bitunia un vincolo forestale che ne preservò la ricchezza boschiva almeno sino all'anno 1000. Il borgo viene citato nuovamente in un documento dell'VIII secolo quando un gruppo di homines di Bedonia entra in conflitto col vescovo di Piacenza per dei diritti sulle terre coltivabili in zona "Breia" ancora oggi esistente, amministrate da case massericae di cui si possono ritrovare antiche tracce nelle frazioni di Casalporino, Casaleto e Casale d'Illica.
L'area dell'abitato venne fortemente influenzata dalla presenza dei monaci dell'abbazia di Bobbio che realizzarono gli insediamenti di Calice (Carice), Carniglia, Casalporino, Chiesiola, Cornolo, Drusco, Nociveglia, Porcile, Romezzano.