
Sperone
Descrizione
Il territorio speronese all'inizio era dentro la cinta delle mura di Avella (l'antica Abella). Dopo le invasioni barbariche, Avella romana fu distrutta e gli abitanti che, durante la bufera si erano rifugiati sui monti soprastanti, costituirono nuovi nuclei, e furono a lungo uniti con Avella, per poi distaccarsene man mano. Con il passare del tempo, crescendo il numero degli abitanti di Avella, una parte di essi si insediò a mezzogiorno verso Sperone nelle vicinanze dell'antichissima chiesa di Sant'Elia.
Imponenti si ergevano le sei porte dell'antica Avella; fra queste la porta di Corte sorgeva nel quartiere di Sperone come si apprende dal repertorio archeologico in lingua osco-sannita Cippus Abellanus, custodito presso il Seminario vescovile di Nola. La porta suddetta, in epoca posteriore, fu chiamata anche porta di S. Elia.