
Siano
Descrizione
La felice situazione geografica della zona in cui si trova Siano favorì l'insediamento umano in tutto il territorio corrispondente all'attuale Agro e le sue valli fin dalla Preistoria, già a partire dalla tarda età della pietra, dando inizio ad un passato storico multimillenario fatto di cultura e azioni che si articola quasi senza soluzione di continuità da circa settemila anni. L'area cominciò ad essere frequentata con il Neolitico Medio (5000-3100 a.C.) e Recente (3000-2000 a.C.), e ciò è testimoniato dai numerosi reperti litici ritrovati in diverse località poste alle pendici delle montagne che cingono l'intera valle del fiume Sarno.
Le origini di Siano non sono ben documentate, cosicché è solo grazie a leggende tramandate e rielaborate oralmente nel corso dei secoli e a una parte della storiografia latina, rappresentata dal poeta e filosofo del I secolo a.C. Virgilio e dall'avvocato e poeta latino del I secolo d.C. Silio Italico, che si possono indicare i Sarrasti (o Sarrastri), provenienti dalla vicina piana di Sarno nell'età del ferro (800-700 a.C.), come i primi abitanti della vallata sianese.
I Sarrasti erano una tribù che la tradizione fa discendere dalla mitica ondata dei Pelasgi che, nell'alta età del bronzo (intorno al 1600 a.C.) e provenienti dal Peloponneso, si insediarono in gran parte dell'Italia meridionale. Queste popolazioni si stabilirono anche nella valle sarnese, contigua a quella di Siano, e la tribù locale ribattezzò "Sarno" o "Sarro" il fiume ivi presente (in memoria di un altro fiume, il "Saron", che scorreva nella madre patria da cui essi erano emigrati); questa tribù si autodenominò Sarrasti e con tale nome essi erano conosciuti anche dagli Etruschi.
Già quindi nella Età del Bronzo medio (1500-1300 a.C.), recente (1200-1100 a.C.) e finale (1000-900 a.C.), i monti e la valle sianese erano verosimilmente frequentati con una certa continuità da gruppi tribali di Sarrastri della vicina piana sarnese, composti di pastori alla ricerca di pascoli nel circondario.