
Sapri
Descrizione
La città di Sapri ha origini molto antiche e viene considerata il cuore del golfo di Policastro. In età romana la baia e il suo entroterra furono tenute in grande considerazione. Cicerone la definì parva gemma maris inferi ("piccola gemma del mare del Sud"). Ancora oggi ci sono dei resti di edifici romani vicino a La Specola, sulla strada per andare verso Vibonati. Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Vibonati, appartenente al Distretto di Sala del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1924, durante il Regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Vibonati, nel 1924 il mandamento fu trasferito a Sapri fino al 1927 anno della sua soppressione appartenente al Circondario di Sala Consilina.
Nella prima guerra mondiale nel novembre 1917 alla 16ª Sezione FBA di Sapri arrivano 3 FBA Type H e nell'agosto 1918 diventa la 277ª Squadriglia che resta fino al 1º aprile 1919.
Sapri è nota soprattutto per la tragica spedizione di Carlo Pisacane del 28 giugno del 1857, ricordata in versi dalla famosa poesia La spigolatrice di Sapri di Luigi Mercantini. La spedizione di Pisacane, organizzata a Genova dallo stesso, da Mazzini e da altri patrioti, doveva, nel progetto mazziniano, favorire lo scoppio a Napoli e a Salerno, seguite dalla Sicilia, della rivoluzione antiborbonica, nell'ambito della lotta per l'unità italiana, organizzata dal Comitato insurrezionale presieduto dal venticinquenne napoletano Giuseppe Fanelli, anche per evitare probabili azioni del partito murattiano anch'esso antiborbonico, ma deciso a instaurare un regno meridionale filofrancese.