
San Marco dei Cavoti
Descrizione
I luoghi limitrofi all'attuale centro urbano di San Marco furono abitati già in epoca preromana: il loro fulcro era la città di Cenna, corrispondente all'attuale contrada Zenna così come sostenuto da molti storici quali Filippo Cluverio, Luca Olstenio, Christoph Keller, Barthold Georg Niebuhr e Alfonso Meomartini. Lo storico antico Diodoro Siculo ricordava inoltre che Cenna era alleata dei Romani e venne assediata dai Sanniti dopo la battaglia di Lautulae.
Quando Cenna fu distrutta, forse da un terremoto, gli abitanti edificarono più a valle un nuovo borgo, San Severo, posto su di un colle (a circa 4 km dell'abitato attuale e a circa 1,5 km dall'antica Cenna), poi detto Toppo di Santa Barbara dal nome della chiesa ancora esistente e che è situato fra la contrada ancora oggi chiamata San Severo e la contrada Calisi. Alcuni resti dell'antica San Severo, che in epoca normanna faceva parte della grancontea di Ariano, sono tuttora visibili sul Toppo nei pressi della chiesa di Santa Barbara.
Poco più a valle, in contrada Calisi, negli anni Ottanta del Novecento alcuni ritrovamenti archeologici nei terreni di proprietà della famiglia Jelardi provarono l'esistenza in quei luoghi di un cimitero i cui importanti resti - tra cui grandi lastre tombali in terracotta - vennero consegnati alla Soprintendenza allora guidata da Werner Johannowsky, e quindi catalogati e trasferiti a Benevento in sedi museali e depositi.