
Portico di Caserta
Descrizione
Menzionata nei documenti a partire dall’XI secolo, fu casale di Capua e ne seguì sempre le sorti. Nel Settecento, in seguito alla costruzione della reggia di Caserta, conobbe una certa prosperità e una significativa espansione edilizia: infatti, data la sua vicinanza alla nuova residenza reale, numerose illustri famiglie scelsero di porvi la propria dimora. Nel 1928, con la soppressione della provincia di Terra di Lavoro, fu aggregata alla vicina Macerata Campania e formò un unico comune chiamato Casalba, ma nel 1946 riacquistò la propria autonomia amministrativa. Il toponimo, che è stato semplicemente "Portico" fino al 1862, è di chiara derivazione, ma non è noto se fa riferimento al portico di un antico monumento o ad altro.
Il 30 gennaio del 2022 il consiglio comunale approva la proposta di delibera che dà al comune la denominazione di Portico di Caserta "Paese dei Bottari", come segno di riconoscimento, costanza e devozione che ogni anno i cittadini mettono nei confronti della festa di Sant'Antonio abate che è tra le più sentite tradizioni secolari.