
Pomigliano D'arco
Descrizione
Salvatore Cantone, storico di Pomigliano d'Arco, nei suoi “Cenni Storici” fa risalire l'origine del paese all'età romana, allorquando un senatore, spedito sul luogo dal senato romano, quale arbitro in una controversia di confini tra Napoli e la città di Hyria[6], devolse alla repubblica il territorio conteso, che per questo divenne “Campo Romano”. A guardia di esso, Roma pose dei coloni, tra i quali vi erano i Pomilii, a cui certo si deve il nome Pomigliano. Il Cantone, dunque, come del resto già Vittorio Imbriani, esclude che il nome “Pomigliano” possa derivare da qualsiasi altra deduzione etimologica alternativa che non sia quella latina legata ai Pomilii di epoca romana.
L'altra metà del nome, d'Arco, allude alla collocazione del paese rispetto agli archi dell'acquedotto augusteo, che portava da Serino[7] a Baiae[8] l'acqua per rifornire la Piscina mirabilis, immenso serbatoio d'acqua realizzato per le necessità della flotta romana di stanza a Misenum. Con le espressioni intus arcora e foris arcora, infatti si era soliti collocare le località ai piedi del Monte Somma, alludendo evidentemente al fatto che esse fossero di qua o al di là dell'acquedotto augusteo.