
Parete
Descrizione
Le origini storiche di Parete sono da ricercare nelle prime popolazioni osche che abitavano il territorio della Liburia, che anticamente si estendeva dal golfo di Pozzuoli ai monti Aurunci, su quello che in epoca romana era l'Ager Campanus. Il paese sarebbe potuto essere un centro di notevole importanza storica se alcune tombe costruite dagli Osci in epoca pre-romana non fossero state saccheggiate e distrutte da ignoti all'inizio degli anni settanta.
Il paese sorgeva all'incrocio tra l'antica via Campana, che da Pozzuoli conduceva a Capua, e la via Antica che portava alla colonia di Liternum, sul lago di Patria, rifugio di Scipione l'Africano, il vincitore di Annibale. Successivamente nell'età feudale il borgo raggiunse il rango di ducato e fu proprietà di varie nobili famiglie del regno di Napoli, tra cui i Caracciolo, i Cossa o Coscia ed i Moles. Testimonianza di quel periodo è appunto il Palazzo Ducale che, prima torre militare e poi residenza signorile, rappresenta ancora oggi la testimonianza di un periodo florido del territorio.
Fin da epoche remote il paesaggio locale è stato contrassegnato dalla predominanza della pratica agricola. La decisa fertilità dei suoli, in particolare, ha consentito la presenza in uno stesso fazzoletto di terra di coltivazioni arboricole (come la vite maritata ai pioppi) e di seminativi di terra (come il grano); cogli anni Sessanta del Novecento, peraltro, ha cominciato a prender piede la coltivazione della fragola.