Napoli - Certosa e Museo di San Martino

La Certosa di San Martino è uno dei maggiori complessi religiosi risalenti al periodo angioino in Italia. Fondata nel 1325 da Carlo di Calabria, figlio di re Roberto d’Angiò, costituisce un unicum, tra le altre Certose, posta com’è in posizione panoramica sul punto più alto della collina del Vomero, in stretta contiguità con il cinquecentesco Castel Sant’Elmo, insieme al quale costituisce un’immagine tipica dell’iconografia della città.

Le tracce medievali dell’antica struttura monastica, eretta sotto la direzione dell’architetto e scultore Tino di Camaino, sono ancora evidenti nella chiesa e soprattutto nei Sotterranei gotici.

L’intero complesso monumentale fu poi interessato, dalla fine del XVI e fino a tutto il XVIII secolo, da radicali trasformazioni architettoniche e da continui arricchimenti e aggiornamenti, che videro l’avvicendarsi dei più importanti artisti dell’epoca. Gli interventi dell’architetto Giovanni Antonio Dosio e del geniale Cosimo Fanzago, di pittori come Belisario Corenzio e il Cavalier d’Arpino, Battistello Caracciolo e Massimo Stanzione, Giovanni Lanfranco e Jusepe de Ribera, Micco Spadaro e Andrea Vaccaro, Luca Giordano e Francesco Solimena, di scultori quali Pietro Bernini e Giuseppe Sammartino ne fanno una delle principali testimonianze del barocco italiano.

Sottratta ai monaci all’indomani dell’unità d’Italia, la soppressa Certosa fu dichiarata monumento nazionale e aperta al pubblico all’inizio del 1867 con lo status di Museo Nazionale e con il duplice obiettivo di salvare dal degrado l’intero complesso monumentale con il suo straordinario patrimonio e di conservare ed esporre nei grandi spazi ormai vuoti le testimonianze della produzione artistica, della cultura e dei costumi di Napoli e del suo Regno raccolte fra Enti cittadini e collezionisti.

L’impostazione iniziale permane ancora oggi, così che i visitatori possono approfondire contemporaneamente due diversi aspetti: da un lato, la vita monastica quale si svolgeva nella chiesa e negli ambienti connessi e, dall’altro, l’insieme di svariate testimonianze relative alla civiltà ed alla storia di Napoli.

Nucleo principale delle raccolte museali è la sezione Immagini e memorie della città, significativamente collocata nel cuore del complesso, il Chiostro Grande, corredata da altre Sezioni che sviluppano aspetti specifici per tematiche e per tecniche, come la Sezione Presepiale, la Sezione Navale, la Sezione Teatrale e quella dedicata all’Ottocento napoletano.

E’ merito dell’ultimo allestimento laver ulteriormente sottolineato, con un esemplare restauro architettonico, sia le strutture certosine sia il rapporto continuo che le stesse e le collezioni esposte hanno con la città e con il panorama visibili da loggiati, belvedere e giardini.

Info e contatti Certosa e Museo di San Martino

Tipologia ente: Luogo del MiC (Archivi di stato, Biblioteche, Musei, ecc.)

Largo san Martino, 5 - Napoli | https://museicampania.cultura.gov.it/

L'ente NON si è ancora iscritto all'edizione dell'anno corrente.

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