Eboli - DRMN Campania Museo archeologico nazionale
Il Museo, aperto al pubblico dal marzo dell’anno 2000, è ubicato nell’ex convento di San Francesco, complesso monumentale che risale al XIII secolo e che è stato ampiamente rimaneggiato nel corso del XVI secolo. La prima sezione è dedicata alle più antiche testimonianze restituite dal territorio ebolitano: alle evidenze risalenti al Neolitico Superiore segue l’illustrazione delle tombe rinvenute in località Madonna della Catena e databili nel periodo Eneolitico (facies cosiddetta del “Gaudo”). Le evidenze relative all’età del Bronzo documentano l’occupazione delle aree collinari da parte di piccoli insediamenti legati alle pratiche della transumanza e aperti ai contatti con l’esterno, come dimostra, per l’XI secolo a.C., la presenza di ceramica di tipo miceneo. La seconda sezione è dedicata all’esposizione dei ricchi corredi funerari che, a partire dall’età del Ferro, dimostrano una sostanziale continuità di occupazione dell’insediamento di Eboli fino all’età romana, quando Eboli (Eburum) assume lo statuto di municipium. Oltre alla documentazione relativa ad Eboli il percorso museale prevede una esemplificazione dei reperti rinvenuti nei comuni di Campagna e Oliveto Citra.