
Calvizzano
Descrizione
Non esistono dati certi sulla sua fondazione. Il territorio conserva testimonianze archeologiche di epoca romana, come i resti di antiche ville romane. Raffaele Galiero, storico locale, in un libro del 1936, ritiene che il primo nucleo di Calvizzano si sia formato nei pressi di una deviazione dell'antica via Consolare Campana che arrivava alla città di Napoli.
A causa della sua collocazione nell'agro napoletano, il paese subì in epoca altomedievale il riflesso delle travagliate vicende del Ducato di Napoli. Divenne casale solo nel 1269. Fu feudo dei Caracciolo di Napoli per quasi tutto il Quattrocento. Nel 1495 passò a Francesco D'Allegro, gran siniscalco del Regno di Sicilia. Dal 1497 al 1504 fu governato da Antonio de Raho, uditore e consigliere di Ferrante d'Aragona il quale lo nominò signore a vita di Calvizzano. Il 1° di ottobre del 1669 Francesco Carnero, consigliere collaterale dello stato di guerra e maestro di campo della fanteria, acquistò il casale divenendone barone. Nel 1681 la baronessa Margherita Carnero, quartogenita di don Francesco Carnero, sposò, con dispensa papale, suo cugino il duca Diego di Pescara e portò in dote il casale di Calvizzano, facendo divenire il marito duca di Calvizzano.