
Cinquefrondi
Descrizione
«Dice Proclo, che dopo Altano e Morgeto, i Locresi edificarono un Castelletto, il qual hoggi noi chiamiamo Cinquefrondi: Proclo dunque collocando Morgeto tra Altano, e Cinquefrondi.» (Girolamo Marafioti, Croniche, et antichita di Calabria pag. 113, Padova, Ad instanza de gl'Uniti, 1601.)
Le origini del sito sono descritte soltanto da fonti di tradizione orale e per lo più leggendarie, le quali parrebbero indicare che prima dell'insediamento urbano, all'epoca della Magna Grecia, nacquero due templi pagani, mentre la cittadina sarebbe sorta dopo, già in era cristiana. Uno dei templi era dedicato alle Muse, sui resti dell'altro sarebbe invece sorta, secoli dopo, l'attuale chiesa del SS. Rosario. Il tempio delle Muse diede anche il nome, per un certo periodo, alla cittadina, chiamata infatti in latino Templum Musarum.