
Belvedere Marittimo
Descrizione
A Capo Tirone (Marina di Belvedere) è documentata la presenza di sepolture bruzie risalenti ai secoli IV-III a.C. Nel 1956, durante dei lavori di costruzione, vennero alla luce materiali di diverse tombe, tra cui una collana in terracotta e uno specchio circolare in bronzo, tipici di un corredo funebre femminile. La ceramica rinvenuta, di imitazione o di produzione coloniale, attesta i rapporti tra la comunità brezia e il mondo greco. Intorno al promontorio, nell'area pianeggiante della "Cotura", è documentata anche la presenza di un insediamento romano di epoca imperiale: una villa d'otium, venuta alla luce durante i recenti lavori di realizzazione del Museo del mare.
Il prof. Nocito riferisce che nel '600 vennero trovate monete con l'effigie di Augusto e, di recente, i fondali hanno restituito un'anfora vinaria.
Sono presenti altri siti archeologici sparsi per tutto il territorio: ritrovamenti presso Trifari, San Giorgio e Centro storico. Nel corso degli ultimi due secoli si sono avuti, nel territorio di Belvedere Marittimo, importanti ritrovamenti che hanno portato alla luce una serie di beni archeologi, visibili oggi presso il Museo della Memoria Storica “Città di Belvedere Marittimo” in Via Castel Ruggiero, dove si trovano le riproduzioni conformi agli originali, realizzate dai maestri Pasquale Capano e Giuseppina Veneruso.