Montemilone
Descrizione
La data è incerta, ma Montemilone, secondo alcuni numismatici, viene fondata nel 291 a.C., quando il console Lucio Postumio Megello, dopo avere espugnato Venosa con altre città della Daunia, ottiene dal Senato Romano di spedire in questa regione una colonia di 20.000 uomini. È probabile che i primi insediamenti si siano formati nelle pianure limitrofe all'odierna Montemilone, pianure ricche di abbondanti pascoli. La presenza di un agglomerato urbano, seppure di modesta entità, è un'ipotesi avallata dai ritrovamenti di vasellame di vario tipo, di lucerne, di pesi da telaio, di monete, di resti di tegole e di mattoni e da altri oggetti coevi rinvenuti un po' ovunque nell'agro di Montemilone.
Una ricostruzione storica più dettagliata può essere formulata a partire dal II secolo d.C., grazie ai rinvenimenti di alcune lastre tombali e di altri reperti archeologici, che testimoniano come il paese fosse in quel periodo una tenuta imperiale. Le iscrizioni delle lastre ci parlano di schiavi e liberti che conducono fondi, tenute o fattorie. Non sappiamo, tuttavia, quando questi fundi divengono di proprietà imperiale né come fossero organizzati, né tanto meno è possibile determinare con esattezza dove essi fossero ubicati. Sempre a quest'epoca risale la costruzione di un acquedotto nella località chiamata "La Gloriosa" in Contrada San Nicola che, come afferma il Bozza, si vuole edificato da Erode Attico nel 143 d.C. per produrre acqua a Canosa. Di questa grandiosa opera di ingegneria che, secondo il Di Sanza si sviluppava per una lunghezza di 18 miglia, ancora oggi si possono ammirare gli ultimi resti.