Villamagna

Descrizione

La prima notizia storica risale al IX secolo: dei monaci benedettini si stanziarono nell'870 nel convento di San Severino, che nel XII secolo risulta pertinenza dell'abbazia di San Liberatore a Maiella presso Serramonacesca. Nel 1059 il Castello di Villamagna insieme con la sua Pieve di San Michele risulta tra i possedimenti della diocesi di Chieti, come risulta da una Bolla di conferma inviata da papa Niccolò II al nuovo Vescovo Teatino Attone[8]. Nel 1086 alcuni terreni agricoli ricompresi nel territorio del Castello di Villamaina o Villa Maina vengono ceduti dal castellano, tal Ugo di origine franca, al Monastero di San Clemente a Casauria[9]. Con la decaduta del convento di San Liberatore, il vescovo di Chieti concesse il paese ai Normanni; ma nel 1096 il normanno Drogone (detto anche Tasso, o Tassone, o Tascione), fratello del Conte Roberto I di Loritello con il quale condivideva il governo dell'Abruzzo adriatico, restituisce al vescovo di Chieti Rainolfo vari possedimenti che il vescovado aveva perso dal IX secolo in poi, tra cui appunto la stessa Villamagna. Nel 1272 vi fu una rivolta che portò nel 1450 verso il demanio. Nel 1461 Ferrante d'Aragona donò Villamagna a Chieti. Nel 1525 Carlo V investì come signore di Villamagna Antonio di Sava. Successivamente, nel 1567, Filippo II concesse il paese ad Agostino Scipioni mentre nel 1800 il paese fu del duca Caracciolo di Gessopalena. Inoltre, fino al 1566 il paese subì scorrerie di Turchi.

Torna alla regione ABRUZZO

Mappa eventi Villamagna (1 evento trovato)


Questo sito Web utilizza i cookie per fornire una buona esperienza di navigazione

Tra questi rientrano i cookie essenziali, necessari per il funzionamento del sito, ed altri che vengono utilizzati solo a fini statistici anonimi, o per visualizzare contenuti personalizzati. Puoi decidere quali categorie vuoi consentire. Si prega di notare che, in base alle impostazioni, non tutte le funzioni del sito Web potrebbero essere disponibili.

Questo sito Web utilizza i cookie per fornire una buona esperienza di navigazione

Tra questi rientrano i cookie essenziali, necessari per il funzionamento del sito, ed altri che vengono utilizzati solo a fini statistici anonimi, o per visualizzare contenuti personalizzati. Puoi decidere quali categorie vuoi consentire. Si prega di notare che, in base alle impostazioni, non tutte le funzioni del sito Web potrebbero essere disponibili.

Le tue preferenze sui cookie sono state salvate.