
Pescara
Descrizione
I primi insediamenti avvennero presso il colle del Telegrafo e nei colli meridionali della città, dove sono stati portati alla luce reperti risalenti a 6 000 anni fa. Il vero e proprio villaggio sulle rive del fiume invece venne fondato nel I secolo a.C. dal popolo italico dei Vestini, e in epoca romana fu chiamato Vicus Aterni e a cui successivamente fu attribuito il nome Aternum. Pescara in età imperiale veniva indicata anche con il nome di Ostia Aterni (così riportata nella Tabula Peutingeriana), cioè la foce dell'Aterno, e costituiva il porto commerciale dei popoli Vestini, Peligni e Marrucini. Il movimento commerciale tra il porto di Aternum e Roma era particolarmente intenso, e si sviluppava attraverso la via Tiburtina Valeria che continua a unire le due città all'estremità di uno dei pochi attraversamenti dell'Appennino della zona.
Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente e le invasioni barbariche, le attestazioni storiche di Aternum si fanno sempre più sporadiche, tuttavia il porto continuò la sua attività fino alla piena età medievale, con l'abitato che dopo una prima fase di ripresa nell'XI secolo conoscerà una lunga fase di declino e spopolamento a partire dal XII secolo, da cui si risolleverà solamente nel XVI secolo con la costruzione della fortezza spagnola.
Castellammare Adriatico in una xilografia del 1901.
Intorno all'anno 1000, Aternum cambiò il suo nome e divenne Piscaria con probabile riferimento alla pescosità della zona, mentre il fiume che la bagnava venne ribattezzato Piscarius. L'abitato fu anche, per un lungo periodo, tra le pertinenze dell'abbazia di Montecassino, inizialmente nel ducato longobardo di Benevento e in seguito alla conquista franca del IX secolo, in quello di Spoleto.