
Cepagatti
Descrizione
La prima menzione di Cepagatti si ha nel Catalogus baronum del 1147 come Zepagattum, poi Cippagattum nel 1273. Secondo un'ipotesi il toponimo deriverebbe dall'abruzzese cipaiàttë, termine indicante l'aglio romano, composto dalle due parole derivate dal latino cepa (cipolla) e cattus (gatto), tipico nel dialetto della zona per indicare piante il cui bulbo zuccherino sostituisce la cipolla. Resti archeologici rinvenuti nel corso degli anni testimoniano la frequentazione della zona da parte di Vestini e Romani, e in particolare le origini del paese, che si andrà addensando in età medievale, risalgono al sito di un'antica villa romana, fortificata durante le invasioni barbariche e trasformata in un vero e proprio castello, divenuto noto come castello Marcantonio, durante le invasioni longobarde. Sempre ai longobardi è attribuita l'edificazione della Torre Alex, edificio di avvistamento posto su un incrocio viario connesso ai traffici portuali di Aternum.
Nel corso dei secoli il paese conobbe numerosi signori e dominazioni, e nel 1458 la famiglia chietina Valignani ne ottenne il possesso, avviando l'opera di sfruttamento economico del territorio con disboscamenti e concessione di terreni ai contadini.